Thursday, November 20, 2008

La Sicilia della Famiglia e del Vino: l'intervento di Vito Planeta



L'Aula Magna del Palazzo di Scienze ha ospitato oggi 20 novembre l'intervento del Dott. Vito Planeta, dell'omonima azienda siciliana produttrice di vino, nell'ambito dei seminari sul family business. Il dott. Planeta ha parlato dell'indiscutibile posizione di leadership della Sicilia nella produzione dei vini, fino alla fine del secolo scorso; dell'ascesa e del declino della formula associativa delle cantine sociali; della svolta degli anni Novanta con l'avvio delle produzioni di qualità; degli imprenditori di nuova generazione nel settore del vino in Sicilia. E naturalmente ha parlato di Planeta, azienda leader nella nostra Regione, e dei suoi investimenti nei vigneti, in diverse zone della Sicilia. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell'azienda http://www.planeta.it/

9 comments:

  1. volevo chiedere che tipo di rapporto hanno le aziende vinicole con il consumatore, ovvero in che modo ne studiano le richieste e come intervengono di conseguenza sul mercato

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  2. Il commento è indirizzato ai docenti o al dott. Vito Planeta?

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  3. al dott. planeta per la sua azienda e le aziende vinicole in generale. grazie

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  4. Posso dire che in Italia non si utilizzano (salvo rarissime eccezioni) i tradizionali strumenti di monitoraggio del consumatore (indagini). L'orientamento del consumatore viene modificato per lo più dagli opinion leaders/trend setters (stampa di settore). Prevedere l'orientamento di questi ultimi è utile nell'orientare le scelte. Questo qualora l'azienda non abbia una propria precisa linea di condotta rispetto alla ricerca della qualità dei prodotti, e in assenza di questa linea cerchi di barcamenarsi seguendo le tendenze del momento.
    C'è da dire che le aziende più serie cercano di perseguire i propri obbiettivi di raggiungimento o miglioramento della qualità oggettiva dei propri prodotti (principalmente attraverso le sperimentazioni di nuove tecniche in vigna e in cantina) più che cercare di prevedere le mode e/o le tendenze. Sono cioè abbastanza "product oriented" più che markt oriented.
    Tutto molto diverso dalla maggior parte degli altri settori food & beverage.
    Molto più "all'antica", per fortuna.
    L'optimum per un'azienda orientata alla qualità è quello di determinare mutamenti di comportamento del consumatore proprio attraverso la qualità estrema dei propri prodotti.
    Esempio (immodesto, e me ne scuso):
    nel 1994 nessun consumatore avrebbe mai acquistato una bottiglia di chardonnay prodotto in Sicilia. Nel 1995 la nostra azienda ha prodotto uno chardonnay che ha sorpreso critica e pubblico per le sue caratteristiche, per la sua qualità oggettiva e per la novità che rappresentava. Poco dopo questo vino è divenuto un classico, e ancora oggi è uno degli chardonnay di riferimento in Italia e nel mondo.

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  5. Io volevo chiedere al dott. Planeta perchè affermava con certezza che la sua azienda non avrebbe risentito tanto di questa congiuntura internazionale?E' dovuto ai mercati che servono, alla loro clientela o ....!
    Carms80

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  6. Io invece volevo chiedere al dott. Planeta,quanta della sua passione per i vini è riconducibile ad una passione personale o ad una passione "familiare". Grazie! Carmela R.

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  7. C'è uno strano problema di formattazione del blog che impedisce a moltissimi di firmarsi e li obbliga ad accedere solo come anonymous. In questo caso, l'invito è di firmare il commento alla fine, con nome e cognome (o anche solo col nome e il cognome puntato)

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  8. Rispondo agli ultimi 2 quesiti:
    1) a proposito della congiuntura internazionale: non mi sono spiegato bene o non sono stato ben capito. Ho asserito che l'attuale congiuntura ci preoccupa - su una scala da 0 a 10 - 11. Cioè ci preoccupa parecchio. Certo siamo più sereni della maggior parte dei nostri concorrenti, per la politica sin qui adottata in termini di prezzi (pochissimi aumenti negli anni) per per l'assenza di indebitamento. Ma la situazione è drammatica "all over the world" e tutti ne pagheremo delle conseguenze.

    2) La passione per il vino è nel DNA familiare, naturalmente poi và coltivata...
    Considerate che io sono uno dei meno appassionati e competenti, all'interno della nostra famiglia...

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  9. Naturalmente quest'ultimo messaggio è stata la risposta fornita dal Dott.Planeta che ovviamente ringraziamo.

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